Circa 200 famiglie, tra cui molte
donne e bambini, risultano intrappolate nella piccola area
ancora sotto il controllo dell'Isis, in Siria. "A quanto pare
l'Isis impedisce attivamente a molti di loro di partire ed essi
continuano a essere sottoposti a bombardamenti e attacchi dalle
forze della coalizione a guida Usa e dei loro alleati Sdf"
(forze democratiche siriane), ha denunciato l'Alto commissario
Onu per i diritti umani, Michelle Bachelet.
In una dichiarazione resa nota oggi a Ginevra, Bachelet
denuncia che i "civili continuano ad essere utilizzati come
pedine da parte delle varie parti" in conflitto. Bachelet ha
quindi chiesto alle parti in conflitto di "fornire un passaggio
sicuro per coloro che desiderano fuggire, mentre quelli vogliono
restare devono essere protetti il più possibile". Per Bachelet i
civili "non devono essere sacrificati per un'ideologia, da una
parte, o per un'opportunità militare dall'altra".
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