Sono almeno 260 i militanti curdi
appartenenti all'Ypg, al Pkk e anche all'Isis, "neutralizzati" -
cioè uccisi, feriti o catturati - nell'enclave curdo-siriana di
Afrin dall'esercito turco e dalle milizie siriane sue alleate a
partire dall'inizio dell'operazione 'Ramoscello d'ulivo', giunta
oggi al quinto giorno. Lo fanno sapere le forze armate di
Ankara.
"Sappiamo che per ogni lotta c'è un prezzo da pagare", ma "noi
non faremo passi indietro", ha detto il presidente turco Recep
Tayyip Erdogan, annunciando poi che "in 4 giorni ci sono 7-8
martiri nell'operazione 'Ramoscello d'ulivo'" ma senza
specificare se sono tutti soldati turchi o anche miliziani
siriani filo-Ankara.
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