"Gli Stati Uniti sono responsabili dell'instabilità nel Medio Oriente" e "le loro dichiarazioni di voler contrastare l'Isis sono bugie". Lo ha detto la Guida suprema dell'Iran, ayatollah Sayyed Ali Khamenei, aggiungendo che "gli Usa sono soltanto contro un Isis fuori dal loro controllo" e "si oppongono a chiunque tenta di distruggere veramente i terroristi", che definisce Takfiri (apostati).
Khamenei ha rimarcato il ruolo di Washington nella creazione e nel sostegno militare all'Isis, definendo "sconcertanti" le accuse di Donald Trump all'Iran.
"E' veramente ridicolo che gli Stati Uniti parlino di diritti umani mentre si trovano accanto ai Sauditi, tribali e medievali, in un luogo che non ha una minima nozione di democrazia", ha continuato Khamenei. La Guida suprema ha quindi affrontato direttamente i rapporti tra Iran e Usa, affermando che "è naturale che gli Stati Uniti abbiano in odio le Guardie rivoluzionarie o le forze Quds e che vogliano eliminare i pilastri della forza in Iran". Per questo ha invitato i vertici dello Stato "ad agire in senso opposto a quello che vogliono gli Stati Uniti, potenziando le Forze armate, il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica e i Basij". In ogni caso, Khamenei si è detto convinto che "molti problemi con gli Stati Uniti non possono essere risolti, perché il loro problema con l'Iran non ha nulla a che vedere con l'energia nucleare o con i diritti umani: gli Usa hanno un problema con il principio stesso di Repubblica Islamica".
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