Un tribunale del Bahrein, paese a
guida sunnita, ha condannato il leader spirituale della
maggioranza sciita, sceicco Isa Qassim, a un anno di reclusione
con la condizionale e gli ha sequestrato tutti i beni.
Nel giugno 2016 le autorità di Manama avevano annunciato la
revoca della cittadinanza allo sceicco Qassim. Successivamente
nei confronti del leader sciita sono state mosse varie accuse,
tra le quali raccolte illegali di fondi, riciclaggio di denaro e
aiuto al terrorismo. La sentenza, inizialmente prevista per il
14 marzo, era stata rinviata al 7 maggio e quindi ad oggi. Nelle
settimane precedenti alla sentenza, centinaia di persone si
erano riversate nelle strade di Diraz, vicino alla casa dello
Sceicco, per esprimere sostegno al leader. Anche oggi i
sostenitori hanno invitato i manifestanti a riunirsi nelle
moschee sciite del Paese.
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