Faezeh Hashemi, figlia dell'ex
presidente Akbar Hashemi Rasfanjani e nota attivista per i
diritti umani in Iran, è stata condannata a sei mesi di
prigione per aver diffuso "menzogne contro il potere
giudiziario" che amministra la sharia. Lo riferisce l'agenzia
Fars. Il padre, sin dal 1979 uno dei più stretti
collaboratori di Khomeini e dirigenti del Paese, è morto lo
scorso 9 gennaio.
Non è la prima volta che la figlia finisce in carcere.
Hashemi, che prese parte alle proteste del 2009 contro i
presunti brogli elettorali che portarono alla vittoria
dell'allora presidente Ahmadinejad, fu condannata nel 2011 a 6
mesi di prigione. Mentre un'altra condanna ricevuta nel 2014
venne sospesa. Anche il padre prese le distanze da lei, quando
la donna difese la sua amicizia con una compagna di cella
baha'i, religione considerata illegale in Iran.
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