(ANSA-AP) - ERBIL (IRAQ), 29 GEN - Bambini e ragazzi nel nord
dell'Iraq affermano di essere stati torturati durante la loro
detenzione da parte del governo regionale curdo, perché
sospettati di avere collegamenti con l'Isis. Lo riferisce
l'organizzazione Human Rights Watch.
I bambini, senza aver ricevuto nessuna incriminazione
formale, raccontano di esser stati costretti a rimanere in
posizioni innaturali, di essere stati ustionati con delle
sigarette, di aver subito scosse elettriche, di essere stati
picchiati con tubi di plastica, secondo quanto denuncia Hrw, che
stima in circa 180 i minori in custodia. Le autorità locali,
secondo l'organizzazione umanitaria, non hanno neanche informato
le loro famiglie, suscitando così timori che possano scomparire.
Human Rights Watch precisa di aver ascoltato 19 ragazzi di
età compresa tra gli 11 e i 17 anni mentre erano in custodia in
un riformatorio di Erbil. Si tratta di colloqui, sottolinea
inoltre Hrw, condotti senza la presenza di ufficiali della
sicurezza o dell'intelligence.
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