(ANSAmed) - GAZA, 19 DIC - Fa clamore a Gaza la condanna a
morte emessa ad ottobre nei confronti di una donna di 26 anni,
Nahla Abu Anza, giudicata colpevole della uccisione del marito
avvenuta nel gennaio scorso. Ieri il tribunale distrettuale di
Khan Yunes (a sud di Gaza) ha discusso un appello e si e'
astenuto per ora dal fissare una data per la esecuzione della
sentenza. La esecuzione capitale di una donna e' finora senza
precedenti nella storia dell'Autorita' nazionale palestinese e
anche negli anni di gestione autonoma di Gaza da parte di Hamas.
Nel frattempo cercano di intercedere a favore della donna
personalita' di spicco, fra cui Hanan Ashrawi, e Ong dedite alla
difesa dei diritti civili. Queste ultime sostengono che Nahla
Abu Anza non ha beneficiato di difese adeguate e che la
severita' della pena stabilita nel suo caso non e' paragonabile
alle condanne emesse nei confronti di uomini colpevoli di
uxoricidio. (ANSAmed).
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