Sulla Siria "la diplomazia vive uno
dei suoi momenti più difficili". Lo ha detto il premier Paolo
Gentiloni nella conferenza stampa a Bruxelles dopo il suo primo
vertice europeo da presidente del Consiglio. "Non è facile dare
un contributo, ci siamo concentrati sulla dimensione umanitaria
e abbiamo avuto una discussione conclusasi, per fortuna, senza
considerare l'ipotesi, che a mio avviso sarebbe stata sbagliata,
di agire con sanzioni contro la Russia. Ipotesi che è girata, è
stata rinnovata anche nella riunione di oggi", ma non è passata,
ha aggiunto il premier. "E' evidente che l'Ue non può avere una
sorta di reazione automatica di fronte alle crisi" con le
sanzioni, ha spiegato il premier. "Abbiamo una fase di
transizione a livello internazionale, c'è la transizione della
nuova amministrazione americana. C'è una continuità nel caso
dell'Ucraina, con un percorso consolidato di sanzioni" ma
"aggiungerne per altre crisi per l'Italia sarebbe stato un
errore".
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