BAGHDAD, 28 APR - Le autorità irachene hanno chiuso l'ufficio a
Baghdad della tv panaraba satellitare Al Jazira e hanno vietato
ai suoi giornalisti di lavorare in Iraq. Ne ha dato notizia la
stessa emittente. La Commissione nazionale per i media irachena
in una lettera ad Al Jazira, l'ha accusata di "aver violato le
linee guida" di questo organismo e di essere stata "parziale nel
coprire le notizie". L'emittente ha reagito dicendosi "scioccata
e incredula", respingendo le accuse e affermando che il
provvedimento "contraddice le promesse del governo iracheno di
garantire la libertà di parola".
Analoghi provvedimenti, poi revocati, erano già stati presi
in passato da Baghdad contro Al Jazira, accusata di fomentare
gli odi interconfessionali nel Paese. La tv, con sede a Doha, è
stata fondata nel 1996 dalla casa reale del Qatar, Paese
schierato apertamente contro il governo siriano e accusato dagli
ambienti sciiti di sostenere il dissenso dei sunniti iracheni
contro il governo, attualmente guidato dallo sciita Haidar al
Abadi.
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