Unità dell'esercito e della Guardia
nazionale tunisina, hanno scoperto un altro deposito di armi e
esplosivi nei pressi della città di Ben Guerdane, al confine con
la Libia. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno spiegando
che l'operazione è stata effettuata in base alle confessioni dei
jihadisti arrestati nell'operazione antiterrorismo scattata il 7
marzo scorso.
Nel deposito sono state trovate 4 cinture esplosive, 4 mine
tradizionali da utilizzare contro autoveicoli o edifici, 27
cariche esplosive adesive, 9 blocchi di TNT, 2 caricatori per
kalashnikov, 7 silenziatori, 9 cellulari gsm adibiti a azionare
esplosioni a distanza, 301 detonatori, 7 potenziatori di
esplosione.
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