I due italiani rapiti in Libia a
luglio, Filippo Calcagno e Gino Pollicardo, tecnici della ditta
Bonatti, non sono più nelle mani dei loro rapitori, si trovano
ora sotto la tutela del Consiglio militare di Sabrata e sono in
buona salute. Lo conferma la Farnesina.
Sono riusciti a sfondare da soli la porta principale della
casa in un cui erano tenuti prigionieri nella parte nord-ovest
della città libica, liberandosi così dalla prigionia di un
gruppo affiliato all'Isis. E' quanto sostiene il capo del
Consiglio municipale di Sabrata, Hussein al-Zawadi. I miliziani
locali sono poi venuti in loro aiuto su segnalazione di vicini.
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