Gli Usa hanno lanciato una
'cyberguerra' senza precedenti contro l'Isis in Iraq e in Siria,
per minare l'attività dei militanti islamici su internet.
L'obiettivo principale e' quello di impedire l'uso dei social
media come mezzo di reclutamento di 'foreign fighter'.
A riportarlo alcuni media americani, all'indomani di un
incontro alla Casa Bianca con i rappresentanti della Silicon
Valley e di Hollywood. L'offensiva guidata dal Pentagono e'
partita da Fort Meade, in Maryland, scelto dal segretario alla
difesa Ash Carter come quartier generale per le operazioni di
'cyberwar'. Gli 'attacchi' in rete serviranno anche ad impedire
operazioni finanziarie online da parte dei vertici dell'Isis.
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