/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Danni mummia Tutankhamon, museo nei guai

Danni mummia Tutankhamon, museo nei guai

Dipendenti processati in Egitto, rincollarono barba a faraone

ROMA, 24 gennaio 2016, 10:34

Redazione ANSA

ANSACheck

. - RIPRODUZIONE RISERVATA

. - RIPRODUZIONE RISERVATA
. - RIPRODUZIONE RISERVATA

Otto dipendenti del Museo egizio del Cairo sono finiti sotto processo, accusati di aver riattaccato in modo 'posticcio' la barba della maschera di sepoltura di Tutankhamon. Lo riportano diversi media egiziani spiegando che il processo arriva ad un anno dall'apertura dell'indagine, avviata dopo che il blu e oro che compongono la barba del Faraone sono apparsi rotti e maldestramente rincollati. I dipendenti finiti nel mirino delle indagini sono accusati di negligenza e violazione delle norme professionali. La maschera di Tutankhamon, risalente a 3 mila anni fa, rappresenta una delle maggiori attrazioni del museo egizio del Cairo. Nel rapporto sulle indagini -riporta il Daily News Egypt- si legge che "ignorando tutti i metodi scientifici di restauro, i sospetti hanno cercato di nascondere il danno, utilizzando utensili metallici appuntiti per rimuovere parti della colla utilizzata, danneggiando il manufatto". Tra gli indagati, anche un ex direttore del museo e un ex direttore dei restauri.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza