Le esecuzioni compiute dall'Arabia
Saudita "rappresentano uno sviluppo davvero inquietante, in
particolare perché alcuni di quelli messi a morte era accusati
di crimini non-violenti": lo afferma l'Alto commissario per i
diritti umani dell'Onu, il giordano Zeid Raad al-Hussein. Il
diritto internazionale, ha spiegato al-Hussein, consente la pena
di morte solo per i più gravi reati.
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