"Non sono un estremista". E' quanto dichiarava 'Jihadi John', il boia dell'Isis identificato come il londinese Mohamed Emwazi, in una registrazione del 2009 fatta dalla associazione britannica Cage per la difesa dei diritti civili. Il terrorista, che era stato espulso dalla Tanzania e interrogato dall'MI5, afferma anche di essere stato minacciato dai servizi segreti britannici che gli avrebbero ''messo le parole in bocca''.
"Mio figlio è un cane, un animale e un terrorista", ha dichiarato il padre. Lo riporta il sito del Daily Telegraph, secondo cui Jassem Emwazi, 51 anni, ha usato queste parole in una telefonata con un collega dopo che il figlio è stato associato alle terribili esecuzioni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA