Venticinque famiglie cristiane
hanno accettato di rimanere a Mosul pagando la Jiziya, la tassa
imposta alle minoranze non musulmane dai miliziani dello Stato
islamico (Isis), mentre il resto della comunità ha abbandonato
nei giorni scorsi la città. Lo ha detto il leader locale del
Partito democratico del Kurdistan (Pdk), Said Mamuzainy,
rendendo noto che i jihadisti hanno minacciato di morte anche la
popolazione curda se non se ne andrà, ma senza porre per ora
alcun ultimatum.
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