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'Kolesnikova strappa passaporto per non essere espatriata'

'Kolesnikova strappa passaporto per non essere espatriata'

Vice ministro Interno: 'La sua non era una partenza volontaria'

MOSCA, 08 settembre 2020, 17:43

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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La dissidente bielorussa Maria Kolesnikova non ha attraversato la frontiera ucraina perché durante "il tentativo di deportazione di fatto" all'estero contro la sua volontà ha strappato il suo passaporto: lo sostiene una fonte citata dall'agenzia Interfax-Ukraina.
    "Durante il tentativo di una deportazione di fatto - ha detto la fonte - ha strappato il passaporto e non poteva essere lasciata entrare dalle guardie di frontiera in territorio ucraino".
    Per il vice ministro dell'Interno ucraino Anton Gherashchenko la dissidente "ha compiuto atti per prevenire il suo spostamento attraverso la frontiera" con l'Ucraina . "Non è stata una partenza volontaria, era una deportazione coercitiva dal Paese natio", ha affermato Gharashchenko, secondo cui "non si è riusciti a deportarla perché questa donna coraggiosa ha compiuto atti per prevenire il suo spostamento attraverso la frontiera" ed "è rimasta in territorio bielorusso. Tutta la responsabilità sulla sua vita e salute ricade personalmente su Lukashenko"
   

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