Colpo di scena nel Labour
britannico, impegnato a lanciare la sua campagna elettorale per
cercare di rimontare lo svantaggio indicato dai sondaggi
rispetto ai conservatori del premier Boris Johnson in vista del
voto del 12 dicembre. Il vice leader, Tom Watson, ripetutamente
in dissenso dal numero uno Jeremy Corbyn negli ultimi mesi, ha
annunciato ieri sera la sua rinuncia sia al ruolo nel partito
sia al seggio di deputato "dopo 35 anni di politica a tempo
pieno".
Watson parteciperà alla campagna elettorale e si ritirerà
formalmente dopo il voto, ma non sarà candidato nel suo storico
collegio: quello di West Brownich, a forte maggioranza pro Leave
nel referendum del 2016, dove parte dell'elettorato non aveva
approvato le sue prese di posizione anti-Brexit radicali.
In una lettera di commiato, Watson ha avuto comunque parole
calorose per Corbyn, motivando la sua scelta con "ragioni
personali e non politiche".
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