Due settimane dopo la bocciatura da parte del Parlamento europeo di Sylvie Goulard, il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto questa mattina Thierry Breton, 64 anni, ex ministro dell'Economia che ha nel suo lungo curriculum anche il salvataggio di France Telecom, come nuovo esponente della Francia nella Commissione europea. Lo ha annunciato l'Eliseo.
Emmanuel Macron, secondo quanto precisa l'Eliseo, ha ottenuto la garanzia da parte della futura presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che il portafoglio del commissario francese - Industria, Mercato Interno, Digitale, Difesa e Spazio - rimarrà invariato.
Macron e von der Leyen "si sono accordati sul profilo" di Breton, 64 anni, attuale presidente del gruppo informatico Atos - dopo averne discusso in linea di principio". Il percorso di Breton - che ha raggiunto vertici nel settore pubblico e nel privato, guidando a più riprese importanti industrie - è apparso adatto all'incarico: "Thierry Breton - ha sottolineato la presidenza francese - ha solide competenze nei settori coperti da questo portafoglio, in particolare l'industria e il digitale, poiché è stato ministro dell'Economia (sotto la presidenza di Jacques Chirac) fra il 2005 e il 2007, con competenza sull'Industria. Ha presieduto grandi gruppi industriali e del settore difesa, come Thomson, France Telecom e Atos, e gode di una solida reputazione di uomo d'azione".
Chiamato alla guida di France Telecom, il gigante delle comunicazioni pesantemente indebitato, lo risanò riducendone i costi e portandolo alla privatizzazione.
Per lasciare tempo alla Francia, alla Romania e all'Ungheria - i cui candidati alla Commissione sono stati bocciati - di proporre nuovi nomi, l'entrata in funzione della nuova Commissione è stata rinviata di un mese, al 1 dicembre.
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