Niente smartphone e niente social
per i soldati russi. La Duma ha infatti approvato in terza
lettura la legge che vieta ai soldati di utilizzare qualsiasi
dispositivo capace di "registrare" dati audio e video e di
condividere in rete immagini o informazioni relative al loro
servizio militare.
Nella nota esplicativa del disegno di legge gli autori
affermano che la norma è necessaria perché le informazioni
pubblicate dai soldati sui social media hanno permesso ai
giornalisti di scrivere sulle azioni delle truppe russe in
Siria.
La legge, non a caso, vieta esplicitamente ai soldati di
"rivelare ai giornalisti informazioni sulle loro missioni, sulle
missioni di altri soldati, sulle loro famiglie". La legge ora
passa al Senato - di norma quasi una formalità - e poi verrà
controfirmata dal capo dello Stato.
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