Ricompattare il governo dietro la
sua linea negoziale: è questo, secondo i media britannici
l'obiettivo di Theresa May che oggi ha convocato una riunione ad
hoc del Consiglio dei Ministri sullo sfondo di quelle che il
Guardian definisce "48 frenetiche" in vista del Consiglio
Europeo di giovedì, dove la premier conservatrice continua a
sperare di poter strappare un accordo sulla Brexit o almeno
l'indicazione di passi avanti sostanziali.
Ieri ai Comuni, May ha ribadito di considerare un accordo con
Bruxelles "ancora raggiungibile", pur evidenziando divergenze
persistenti su "pochi punti seri", relativi al dossier
dell'Irlanda del Nord. Nelle ultime ore ha poi avviato contatti
con leader di Paesi Ue, mentre cerca contemporaneamente di
tenere uniti la sua traballante maggioranza e il suo stesso
gabinetto. A conferma dei timori d'una fronda, la Bbc riferisce
del resto di una riunione separata ieri sera di 8 ministri di
peso: inclusi Jeremy Hunt (Esteri), Dominic Raab (Brexit), e
Michael Gove (Ambiente).
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