"Non c'è nessuna scusa per
sobillazione all'odio, per parole naziste, attacchi a ristoranti
ebrei, e alla polizia". Lo ha detto Angela Merkel, parlando al
Bundestag dopo il capo di Afd Alexander Gauland, in una seduta
parlamentare in cui vengono dibattuti i fatti di Chemnitz. La
"relativizzazione" è un "errore". "Ebrei e musulmani,
esattamente come i cristiani e gli atei, appartengono alla
nostra società", ha aggiunto. "Le regole non possono essere
sostituite dalle emozioni, questa è l'essenza dello stato di
diritto", per la cancelliera.
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