Se verrà riconfermato alla
presidenza della Turchia nel voto anticipato del 24 giugno,
Recep Tayyip Erdogan abolirà il ministero per gli Affari
Europei, che verrà accorpato a quello degli Esteri. Lo scrive
Hurriyet, spiegando che l'iniziativa rientra nel piano
annunciato dallo stesso Erdogan di ridurre dagli attuali 25 a 14
o 15 i ministeri nel futuro governo, che con l'entrata in vigore
del nuovo sistema presidenzialista e l'abolizione della figura
del premier sarà guidato dal capo dello stato. La delega ai
rapporti con Bruxelles verrà poi probabilmente affidata a uno
dei 4 vicepresidenti che Erdogan vorrebbe nella sua eventuale
prossima amministrazione. Nel manifesto elettorale presentato
ieri, l'attuale partito di governo Akp promette che in caso di
sua vittoria "la Turchia rafforzerà ulteriormente le sue
relazioni politiche ed economiche con diverse entità regionali,
e in particolare con l'Ue".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA