La disparità salariale di genere fra
uomini e donne è "una bruciante ingiustizia", tuttora diffusa
anche nel Regno Unito. Lo scrive oggi la premier Theresa May sul
Daily Telegraph, rinnovando l'impegno del governo a sanarla,
rivolgendo un monito alle aziende e paragonando questa battaglia
a quella storica delle suffragette per il diritto al voto. Nel
suo intervento, May sollecita le imprese da 250 dipendenti in su
a mettersi in regola con la recente indicazione di rendere note
al governo tutte le differenze salariali. Pena la 'minaccia'
d'essere svergognate come inadempienti. Sarà "una lettura
sgradevole", ma è vitale mettere la realtà nero su bianco per
affrontare "questa bruciante ingiustizia", insiste la premier
britannica. "E' essenziale farlo. In primo luogo - nota - perché
la parità è un diritto delle donne e la nostra società è più
povera se esso rimane irrealizzato". Il diktat governativo alle
aziende sulla trasparenza al riguardo scade alla mezzanotte di
oggi.
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