(ANSAmed) - BELGRADO, 14 NOV - A Belgrado è ripreso oggi,
dopo una lunga interruzione a causa di eccezioni procedurali, il
processo per crimini di guerra a carico di otto ex poliziotti
serbo-bosniaci, accusati di aver partecipato al massacro di
Srebrenica, dove nel luglio 1995 8.000 musulmani bosniaci furono
uccisi dalle truppe serbo-bosniache del generale Ratko Mladic.
Gli otto imputati sono accusati di aver massacrato in maniera
feroce e spietata 1.313 civili musulmani bosniaci nel 1995.
Guidati da Nedeljko Milidragovic - imputato principale
conosciuto come 'Nedjo il macellaio' - fra il 13 e il 14 luglio
1995 massacrarono centinaia di persone rinchiuse in un capannone
del villaggio di Kravice, alle porte di Srebrenica, sparando con
armi automatiche da fori e aperture e lanciando bombe a mano nel
capannone dove erano ammassati i musulmani bosniaci, tutti
uomini. Il 14 luglio tornarono e spararono a bruciapelo a tutti
coloro che non erano morti il giorno precedente.
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