Luce verde dal board del Fondo
Ue per l'Africa al programma da 46 milioni di euro - con
co-finanziamento italiano, per rafforzare le capacità delle
autorità libiche nella gestione integrata di migrazione e
frontiere, già previsto dal piano d'azione della Commissione
europea del 4 luglio. Il programma sarà attuato in partnership
col Viminale. Lo spiega un portavoce della Commissione europea.
Il finanziamento serve a rafforzare la capacità operativa
della Guardie di frontiera libica lungo la frontiera
meridionale, con un progetto pilota che riguarda l'area del
distretto di Ghat, nella regione di Fezzan. Risorse andranno
anche per i progetti di fattibilità per due Centri di
coordinamento per soccorso e salvataggio in mare a Tripoli
(rispettivamente sotto il ministero dell'Interno e della
Difesa), in vista di una dichiarazione dell'area di 'search and
rescue' (Sar) libica. I fondi saranno usati inoltre per
addestramento, equipaggiamento e manutenzione della flotta
esistente della Guardia costiera libica.
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