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Guaiana, detenzione amministrativa

Guaiana, detenzione amministrativa

L'attivista italiano fermato a Mosca: 'Finora nessuna violenza'

ROMA, 11 maggio 2017, 14:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Ci hanno comunicato che siamo in detenzione amministrativa, non sappiamo cosa succederà adesso ma per ora ci stanno trattando bene e non c'è stata nessuna violenza". Lo ha detto l'attivista italiano Yuri Guaiana raggiunto telefonicamente dall'ANSA nella caserma della polizia a Mosca dove è stato portato assieme ad altri 4 attivisti russi in seguito all'arresto. Guaiana ha aggiunto che lui e gli altri 4 sono stati fermati dalla polizia vicino alla procura generale di Mosca dove erano diretti per consegnare le firme della petizione sui gay in Cecenia.
    "Eravamo a circa 3-400 metri dalla procura con degli scatoloni per consegnare le firme che abbiamo raccolto, due milioni, quando siamo stati avvicinati da alcuni poliziotti che ci hanno chiesto dove stavamo andando. Siamo stati fermati e portati in una delle loro camionette. Ci hanno requisito tutto il materiale che avevamo con noi, poi siamo stati trasferiti dove siamo adesso", ha raccontato ancora Guaiana all'ANSA.
   

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