"Sono appena stato rilasciato, adesso
sto correndo in albergo su una macchina messa a disposizione dal
consolato che ringrazio per l'assistenza, faccio i bagagli e
cerco di uscire il prima possibile dal Paese, che è
fondamentale, perché c'è un processo a mio carico". Sono le
prime parole all'ANSA di Yuri Guaiana da Mosca dopo il suo
rilascio. "Mi contestano di aver fatto una manifestazione non
autorizzata e di aver fatto resistenza a pubblico ufficiale,
cosa assolutamente non vera", ha spiegato l'attivista.
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