La Gran Bretagna pagherà per il
divorzio da Bruxelles quanto è "legalmente dovuto", non
"semplicemente ciò che l'Ue vuole". Lo ribadisce, tornando ad
aleggiare un possibile contenzioso giudiziario, il ministro
britannico per la Brexit, David Davis, citato dai media locali.
"Prendiamo sul serio sia i nostri diritti sia i nostri
obblighi", insiste Davis, sostenendo che l'Ue ha avviato la
partita in modo "duro e ruvido", ma non ha comunque ancora messo
cifre sul tavolo.
Davis ha anche detto che la Gran Bretagna non ha nessuna
intenzione di pagare un 'conto del divorzio' da 100
miliardi di euro. La dichiarazione arriva dopo le rivelazioni
del Financial Times secondo cui la somma richiesta dalle
autorità europee sarebbe aumentata dagli iniziali 60 miliardi di
euro. Davis ha anche sottolineato che l'Ue sta giocando in modo
molto duro nell'apertura delle trattative per la Brexit.
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