Le esecuzioni capitali nel mondo sono
diminuite di circa il 37% nel 2016 rispetto all'anno precedente:
e' quanto emerge da un rapporto di Amnesty International,
riporta la Bbc. L'anno scorso sono state giustiziate almeno
1.032 persone, contro le 1.634 del 2015. Il calo, ha spiegato
l'organizzazione, e' legato soprattutto a una flessione delle
esecuzioni in Iran e Pakistan.
Il quadro che Amnesty traccia ogni anno è comunque
incompleto, in quanto non include la Cina - che l'anno scorso
avrebbe giustiziato oltre 1.000 persone - a causa della mancanza
di dati affidabili.
Dopo la Cina, il secondo Paese più 'sanguinario' al mondo e'
l'Iran con 567 esecuzioni, seguito dall'Arabia Saudita (154),
dall'Iraq (88) e dal Pakistan (87). Gli Stati Uniti, che per la
prima volta dal 2006 non sono tra i primi cinque Paesi, si
trovano in settima posizione con 20 giustiziati.
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