Nuovo affondo anti-russo da parte
del segretario Usa alla Difesa, Jim Mattis, che in visita a
Londra ha accusato Mosca di "inquinare in giro" per il mondo "le
elezioni di altri popoli" e di violare il diritto internazionale
sullo sfondo del conflitto in Ucraina. Mattis, durante una
conferenza stampa con il collega britannico, Michael Fallon,
ministro di un Paese in prima fila nel cavalcare i toni da
neo-guerra fredda nei confronti del Cremlino, ha ribadito
l'importanza dell'articolo 5 della Nato, quello che garantisce
la solidarietà di tutti nel caso un qualunque membro sia sotto
attacco.
Poi, riferendosi alla Russia, ha confermato un atteggiamento
più esplicitamente polemico rispetto a quello del presidente
Donald Trump: Mosca, a suo dire, oltre a immischiarsi in
elezioni altrui (nessun riferimento a Paesi specifici dal capo
del Pentagono), sarebbe responsabile di "violazioni del diritto
internazionale ormai provate, da ciò che succede in Crimea ad
altri aspetti del loro comportamento".
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