Per la terza sera di seguito più di
200 persone si sono radunate per protestare contro la morte di
Shaoyo Liu, il cinese ucciso nella sua casa durante un
intervento della polizia, e anche in questo caso ci sono stati
incidenti. La manifestazione di ieri, stavolta davanti la sede
del comune di Parigi, è degenerata: alcuni cassonetti sono stati
incendiati, panchine sono state danneggiate e sono scoppiati
tafferugli con la polizia. Non ci sono stati fermi ma due
manifestanti e 6 agenti sono stati leggermente feriti, secondo
una fonte della polizia.
Domenica sera, durante un intervento delle forze dell'ordine
per una lite familiare in un appartamento del XIX arrondissement
di Parigi, Shaoyo Liu si sarebbe avventato con un paio di
forbici su uno degli agenti e uno dei poliziotti gli avrebbe
sparato, uccidendolo. Versione totalmente contestata dalla
famiglia che ieri ha comunque rivolto un appello alla calma alla
comunità cinese. Ma la situazione resta tesa.
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