Uccide la nonna di 80 anni e il
fratello di 31, poi li decapita, brucia le teste e si
autodenuncia alla polizia. Si è consumato così nel villaggio di
Lukovec, piccolo paesino di una quindicina di case a Nord-Ovest
di San Daniele del Carso, nel Comune di Komen, nel cuore del
Carso sloveno, un delitto familiare che - secondo gli
investigatori - assume i contorni dell'atto di follia.
Il protagonista è un uomo di 35 anni, Marko Abram, che nella
serata di lunedì ha ucciso i due familiari. Ancora da capire il
movente del delitto, così come ancora poco chiare sono gli
strumenti utilizzati per il delitto, che secondo alcune
ricostruzioni, potrebbero essere due coltelli e un'accetta, al
momento in possesso della Polizia scientifica che li sta
esaminando ed esprimerà le proprie valutazioni nei prossimi
giorni. L'avvocato dell'assassino, Gorazd Gabri, oggi,
all'uscita dal Tribunale dove Abram è stato interrogato per sei
ore, ha detto ai giornalisti che il suo cliente ha riconosciuto
la propria colpevolezza.
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