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Sindaco arrestato ed espulso da Turchia

Sindaco arrestato ed espulso da Turchia

Massimiliano Voza racconta, colpito per solidarietà con curdi

NAPOLI, 17 marzo 2017, 22:48

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono stato arrestato ieri sera all'aeroporto di Istanbul e poi espulso per surreali 'motivi di sicurezza'. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale". A raccontarlo è Massimiliano Voza, sindaco di Santomenna (Salerno), appena rientrato in Italia: è uno dei primi cittadini che hanno conferito la cittadinanza onoraria al leader curdo Abdullah Ocalan. "Sono stato interrogato e trattenuto per una notte intera senza motivo insieme ad altre quattordici persone dalle più svariate provenienze prima di essere espulso. Mi è stata negata anche la telefonata al consolato italiano, che si era intanto autonomamente attivato su iniziativa della Farnesina. Mi hanno sequestrato e non restituito sia la fascia tricolore che il cellulare istituzionale", racconta Massimiliano Voza: la sua professione è quella di cardiochirurgo ed ha esercitato da volontario questa attività in condizioni di fortuna anche a Kobane.
   

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