Nessun aumento della quota di
eredità per una donna britannica ai limiti della sopravvivenza,
lasciata con le 'briciole' del patrimonio della madre che ha
deciso di lasciare tutto a enti animalisti. Lo ha deciso la
Corte Suprema Gb in una sentenza - favorevole al rispetto delle
ultime volontà della defunta e alle associazioni beneficiarie -
destinata a far discutere. La vicenda giudiziaria andava avanti
da una dozzina d'anni. Era iniziata alla morte nel 2004 di
Melita Jackson, che nelle sue ultime volontà lasciava gran parte
dei suoi beni (tra cui una proprietà da quasi mezzo milione di
sterline) a tre associazioni per la tutela degli animali.
Ignorando completamente la figlia messa alla porta quando
aveva 17 anni per un fidanzato non gradito (divenuto poi marito)
e con cui i rapporti non si erano più ricuciti. A quest'ultima,
Heather Ilott, erano in seguito state assegnate d'autorità, in
quanto erede legittima, non più di 50.000 sterline. Di qui il
ricorso, andato vano.
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