L'oppositore russo Vladimir
Kara-Murza, da alcuni giorni in coma indotto e ricoverato in
condizioni gravi per "avvelenamento acuto", ha lasciato la
Russia per essere curato all'estero. Lo fa sapere su Facebook il
suo avvocato, Vadim Prokhorov, riferisce la Bbc online.
Il giornalista, 35 anni, coordinatore in Russia del movimento
Open Russa guidato da Mikhail Khodorkovsky, 'arcinemico' di
Putin, si è sentito male a inizio mese: nel 2015 aveva sofferto
di una crisi renale molto grave e le analisi avevano scoperto
tracce di metalli pesanti facendo temere un avvelenamento
doloso. Il suo avvocato ha fatto sapere che sta lasciando la
Russia "per sottoporsi a riabilitazione dopo il suo secondo
avvelenamento acuto". La diagnosi parla di 'influenza tossica da
una sostanza ignota'", dice ancora Prokhorov.
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