Le misure per accelerare le
espulsioni dei migranti cui è stato negato l'asilo non segnano
la fine della cultura di accoglienza tedesca, "ma sono il
presupposto necessario perché la Germania possa essere un Paese
che accoglie chi ha bisogno di tutela". Lo ha detto Angela
Merkel annunciando l'accordo governo-Laender sulle accelerazioni
delle espulsioni. Si tratta del piano di 16 punti già anticipato
ieri.
Tra le misure più importanti, la creazione di un centro per i
rimpatri, affidato al ministero degli Interni, che coordinerà le
espulsioni collettive e di centri federali di espulsioni, sui
quali tuttavia è necessario un approfondimento di discussione,
ha detto Merkel. Saranno inoltre intensificati gli incentivi per
i rimpatri volontari che, ha concluso Merkel, funzionano di più
se vi è la certezza che "chi non può rimanere deve lasciare il
Paese".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA