(ANSAmed) - BELGRADO, 6 FEB - Sono accusati di aver
massacrato in maniera feroce e spietata 1.313 civili musulmani
bosniaci nel 1995 nel territorio di Srebrenica otto ex
poliziotti serbo-bosniaci, imputati in un processo per crimini
di guerra apertosi oggi a Belgrado. Si tratta di uno dei rari
processi istruiti dalla giustizia serba per il massacro di
Srebrenica, dove nel luglio 1995 ottomila musulmani bosniaci
furono uccisi dalle truppe serbo-bosniache di Ratko Mladic.
Secondo l'accusa gli otto, guidati da Nedeljko Milidragovic -
imputato principale conosciuto come 'Nedjo il macellaio' - fra
il 13 e il 14 luglio 1995 liquidarono centinaia di persone
rinchiuse in un capannone del villaggio di Kravice, alle porte
di Srebrenica, sparando con armi automatiche da fori e aperture
nella recinzione e lanciando bombe a mano all'interno del
capannone dove erano ammassati i musulmani bosniaci, tutti
uomini.
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