Il tanto promesso giro di vite del governo conservatore contro il cosiddetto "turismo sanitario" è arrivato. I pazienti stranieri, non comunitari, dovranno pagare in anticipo per ricevere trattamenti non urgenti negli ospedali inglesi a partire da aprile. L'annuncio è stato fatto oggi dal ministro della Sanità Jeremy Hunt secondo cui "devono pagare il loro contributo come già fanno i cittadini britannici". Sino ad ora i pazienti stranieri, sempre dei Paesi non facenti parti dello Spazio economico europeo, si vedevano recapitare i conti da pagare dopo che avevano ricevuto le cure e molti di loro non saldavano. Con le nuove misure, secondo il governo Tory, sarà possibile recuperare 500 milioni di sterline l'anno ma non mancano le polemiche di chi dice che in questo modo si creerà solo confusione negli ospedali. La cifra inoltre è molto ridotta rispetto ai miliardi che dovrebbe risparmiare l'Nhs, il servizio sanitario nazionale.
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