Una ventenne islandese, scomparsa
lo scorso 14 gennaio in circostanze misteriose, è stata trovata
senza vita ieri sul bordo di una spiaggia a sud della capitale
Reykjavik. La vicenda ha scosso il Paese, considerato il basso
tasso di criminalità. La media degli omicidi è infatti di 1,8
all'anno e gli assassini o hanno problemi mentali oppure sono
ubriachi. A cercare la ragazza si sono mossi oltre 700 volontari
- scrivono i media locali - in quella che è stata definita una
mobilitazione senza precedenti nell'isola.
Per la scomparsa di Birna Brjansdottir, che lavorava in un
negozio di abbigliamento, sono stati fermati due marinai della
Groenlandia. La polizia ha annunciato che tratterà il caso come
un "omicidio" sebbene al momento "sia ancora presto per
determinare la cause della sua morte", riporta il Guardian
online.
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