La Corte costituzionale russa ha
respinto, dichiarandola contraria alla Costituzione, la
decisione della Corte di Strasburgo che nel 2014 aveva imposto
alla Russia di pagare agli ex soci della compagnia petrolifera
Yukos, un tempo guidata da Mikhail Khodorkovski, risarcimenti
per 1,8 miliardi di euro a causa dell'espropriazione del colosso
petrolifero.
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