La Gran Bretagna lancia la sua
crociata per delineare futuri accordi commerciali separati al di
fuori dell'Ue, destinati, nelle speranze del governo di Theresa
May, a essere sottoscritti a tamburo battente non appena la
Brexit sarà attuata. A rivelarlo dalle colonne del
filo-conservatore Daily Telegraph è il ministro del Commercio
Internazionale, Liam Fox, un 'brexiter' duro e puro, annunciando
che contatti preliminari sono già stati avviati con 12 Paesi.
Fox cita fra gli interlocutori Cina, India e Australia, ma
anche Corea del Sud e importanti partner mediorientali del regno
quali Arabia Saudita od Oman. Senza contare gli Usa di Donald
Trump. Ieri il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson,
aveva a sua volta parlato di Paesi pronti a "fare la coda" per
siglare intese commerciali con Londra. E aveva precisato che,
sebbene Londra non possa ancora concludere negoziati autonomi
fino al completamento del divorzio da Bruxelles, nulla vieta di
"abbozzarei principi" di accordi futuri fin d'ora.
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