Nel comunicato di rivendicazione
dell'Isis per la strage di Capodanno al 'Reina' nightclub,
l'Isis definisce la Turchia, "serva della croce". E poi,
riferendosi al suo ruolo nel conflitto in Siria, avverte che "il
governo di Ankara dovrebbe sapere che il sangue dei musulmani,
uccisi dai suoi aerei e dalla sua artiglieria, provocherà un
fuoco nella sua casa per volere di Dio" sostenendo che il killer
ha agito "in risposta agli ordini" del leader dell'Isis, Abu
Bakr al-Baghdadi".
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