Il video-testamento di Anis Amri
girato su un ponte sulla Sprea a Berlino, in cui il tunisino
rivendicava la sua affiliazione all'Isis e invitava i "fratelli"
a colpire l'Europa, è secondo la procura generale "autentico".
Lo ha detto una portavoce della stessa procura a Karlsruhe.
La procura ha aggiunto che, secondo le prime indicazioni
dell'autopsia sul corpo dell'autista polacco, Lukasz Urban è
morto "vicino all'ora dell'attentato" e non sono state
riscontrate ferite da taglio. Riguardo alla pistola usata da
Amri, la portavoce ha aggiunto che "i proiettili di Berlino e di
Sesto sono dello stesso calibro", ma che solo l'analisi
balistica potrà stabilire "se si tratti della stessa arma".
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