Con un'ampia maggioranza dell'80%, secondo i primi risultati, gli elettori del Kirghizistan si sono pronunciati per referendum in favore di una riforma costituzionale che assegna maggiori poteri al premier e che definisce il matrimonio una unione esclusiva "tra un uomo e una donna".
La riforma, sulla quale si è pronunciato il 40% degli iscritti, è criticata dall'opposizione. Il timore è che l'attuale presidente, Almazbek Atambaiev, che non può più ripresentarsi alle presidenziali del 2017, punti in realtà al premierato, nonostante lui lo neghi.
L'attuale premier, Sooronbai Jeebekov, avrà maggiori poteri di bilancio e non avrà bisogno del via libera presidenziale per nominare o 'licenziare' i ministri.
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