Non si chiude con la condanna
all'ergastolo di Thomas Mair, simpatizzante dell'ultradestra
inglese ossessionato dalla simbologia nazista e dalle dottrine
sulla supremazia razziale bianca, l'inchiesta sull'uccisione di
Jo Cox, la deputata laburista britannica impegnata per i
profughi e per l'integrazione europea assassinata a giugno nello
Yorkshire durante la campagna referendaria sulla Brexit. Almeno
non secondo il Daily Telegraph che svela una seconda pista
investigativa: "la caccia" a un presunto "complice" che avrebbe
fornito al killer una delle armi usate per il delitto.
L'arma in questione è un fucile a canna corta di produzione
tedesca, modificato e utilizzabile con una mano sola come una
pistola. Risulta in origine rubato e potrebbe essere stato
dunque consegnato a Mair da una persona con le sue stesse idee,
scrive il giornale. La polizia dubita infatti che il killer -
quasi sempre rintanato a Birstall, la cittadina teatro dell'
omicidio Cox - possa essere anche dietro il furto.
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