Volevano colpire ancora, con attacchi simultanei a Parigi e Marsiglia. E il piano era già quasi pronto, probabilmente solo in attesa delle armi per passare all'azione. A fermarli un'operazione della polizia che ha portato, due notti fa, all'arresto di 7 terroristi islamici, quasi tutti di ritorno dalla Siria e con contatti con il commando del Bataclan. Due fondamentalisti sono stati catturati a Marsiglia, uno in località non precisata e quattro a Strasburgo che sembrava, in un primo tempo, essere la località prescelta per una nuova strage jihadista in Francia con l'obiettivo di colpire anche il mercatino di Natale. Ma i primi interrogatori hanno portato ad escludere quest'ipotesi, lasciando intendere che l'obiettivo era invece, ancora una volta, la regione parigina e Marsiglia.
I sospettati erano seguiti da tempo e venerdì avevano manifestato un certo "nervosismo" mentre aspettavano una "fornitura d'armi", secondo Le Parisien. Motivo per il quale la polizia è intervenuta, scoprendo, durante le perquisizioni, diverse armi. In realtà l'inchiesta era partita 8 mesi fa: il 14 giugno, ha spiegato Cazeneuve, "erano state interrogate cinque persone, legate a questa rete, che avevano portato a due primi arresti". I sospettati erano stati in Siria e, sempre secondo il quotidiano francese, "erano stati in contatto con i terroristi del Bataclan". Ma non è ancora chiaro a che titolo.
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