Le pentole usate come tamburi,
gli striscioni, gli slogan urlati al megafono: circa 300 persone
sono scese in piazza a Bruxelles per protestare davanti ai
palazzi delle istituzioni comunitarie contro il Ceta, l'accordo
di libero scambio tra Ue e Canada. Una manifestazione proprio
nel giorno in cui è arrivata l'intesa tra i negoziatori belgi,
che sembra avere sbloccato l'impasse in cui si era infilato il
dossier.
A organizzare la protesta è stata l'Alliance D19-20,
un'associazione di cittadini, movimenti di agricoltori e
sindacati. "Il primato delle nostre autorità pubbliche sarà
messo da parte a favore dell'alta finanza - denuncia uno dei
partecipanti alla manifestazione -. Le regole del mercato
saranno dettate dai giocatori e non dall'arbitro".
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