Tra i 2.000 e 3.000 migranti sono
fuggiti dalla 'Giungla' di Calais per sistemarsi altrove nella
regione del nord della Francia oppure a Parigi: è quanto hanno
riferito oggi diverse Ong, tra cui il Secours Catholique,
l'Auberge des Migrants e Médécins du Monde.
Secondo loro, numerosi rifugiati e richiedenti asilo hanno
lasciato la bidonville ancora prima che iniziassero le
operazioni di sgombero, lunedì scorso. Molti hanno rifiutato di
salire a bordo dei pullman messi a disposizione dello Stato per
trasferirli nei centri di accoglienza (Cao) distribuiti in
diverse località del Paese e sono 'fuggiti' altrove. "Il
dispositivo dello Stato risponde a una parte delle necessità dei
migranti, ma non a quelli che vogliono passare in Inghilterra, a
cui è stato rifiutato il diritto d'asilo, o le cui impronte
digitali sono state registrate in un altro Paese", ha commentato
il vicepresidente dell'Auberge des Migrants, aggiungendo che le
persone che sono fuggite dalla 'Giungla' "finiranno per
ritornare" nella zona.
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