L'esplosione della scorsa
settimana nell'area degli impianti del gruppo chimico Basf, nel
porto fluviale di Ludwigshafen, è stata causata da errore umano.
Lo riporta la Dpa, citando il direttore degli impianti di
Ludwigshafen, Uwe Liebelt.
Liebelt ha spiegato che "un operaio di una ditta appaltatrice
impegnata nei lavori alle pipeline ha reciso il tubo sbagliato",
provocando una fiammata e poi l'esplosione, nella quale sono
morte 3 persone e 30 sono rimaste ferite.
"I nostri impianti sono in una condizione affidabile", ha poi
aggiunto Liebelt, che ha difeso la scelta delle società
appaltatrici: "Abbiamo alti standard nella selezione di tali
ditte", ha concluso.
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